Da frazioni a Comune il passo è "breve"

Ultima modifica 15 maggio 2019

Il malcontento e la vessazione delle popolazioni, sono da sempre all'origine di diatribe secolari, come quella che vide coinvolte alcune frazioni casalasche con il capoluogo sempre più avido di tasse e gabelle. Già dal 1600 il Pro sindaco con il consiglio generale di Casalmaggiore, adottavano una politica megalomane a beneficio esclusivo dell'abitato rivierasco, in costante miglioramento, trascurando nel modo più assoluto le "ville" (all'epoca 12) con i suoi abitanti costretti a vivere in veri e propri acquitrini dovuti alle imperterrite alluvioni del Po. La forbice tra la città e la campagna andava accentuandosi, favorendo in questo modo i comitati separatisti, che da allora cominciarono la loro attività in tutto il contado. Ma solo nel primo periodo, che va dal 1860 al 1905 le frazioni di Rivarolo del Re, Villanova, Brugnolo, Cappella e Camminata (queste ultime poi convinte a desistere) costituirono un comitato autonomista molto determinato, che coinvolgendo anche i nobili locali, vedeva uniti nell'intento tutti i ceti sociali. Cent'anni fa alla Camera dei Deputati in data 11 febbraio 1905 veniva discussa ed approvata la proposta di legge Marazzi, con 165 voti favorevoli e 46 contrari. Il 23 marzo la parola passava al Senato che la bocciava in pieno con 57 voti contrari e soli 19 favorevoli. La protesta dei Rivarolesi non si fece attendere ed il 24 marzo devastavano il locale edificio scolastico incendiando porte, cattedre e banchi scolastici. Per ristabilire l'ordine il sottoprefetto di Casalmaggiore cav. Mazzaroli inviava venti carabinieri e una compagnia del 56° fanteria di stanza a Cremona, che si trattennero in paese per circa un mese.

Nel secondo periodo che va dal 1906 al 1915 vengono inviati, da parte del comitato separatista, svariati memoriali a stampa per illustrare a diversi parlamentari delle due Camere le buone ragioni delle frazioni e alcune autorità di Casalmaggiore sono coinvolte in vicende grottesche e poco edificanti, pur di vedere i propositi scissionisti finire miseramente. Il comitato separatista era composto prevalentemente dai capi famiglia, tra i quali possiamo citarne alcuni   come Marchini Luigi, Bottoli Giovanni, Bottoli Patrizio, Longari Ponzone dott. Antonio Longari Ponzone avv. Ippolito e Tentolini Evangelista senza dimenticare alcune rappresentanti del gentil sesso come la prof. Dirce Pezzali autrice tra l'altro di varie canzoni separatiste.

Finalmente il 26 marzo 1915 il Senato, dopo la Camera dei Deputati con 98 voti favorevoli e 20 contrari approva la legge proposta dall'onorevole Pistoia. L'Italia vedeva nascere un nuovo comune, quello di

Rivarolo del Re ed Uniti
Il primo Aprile 1915 con il numero 447 è sanzionata la Legge che viene pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 98 del 13 Aprile 1915.